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La musica è per l'anima quello che la ginnastica è per il corpo. (Platone)
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Ottobre, a tutto musical! Anche questo mese ci concentriamo sul genere più sfrenato, libero, a suo modo anarcoide. Tutto ricchezza scenografica e vitalità. Dove il significante si fonde con il significato e l’apparente orpello fa testo di scena. Non è prosa, non è traslazione attoriale della parola scritta da un medium ad un altro. È fuoco che arde, epifania continua. È sfrontatezza che mette la melodia al centro.
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130.000 biglietti venduti, 83 repliche tutte esaurite. Numeri da capogiro! Enrico Brignano riporta in scena I 7 Re di Roma, la commedia musicale di Gigi Magni con le musiche di Nicola Piovani, resa celebre in origine da Gigi Proietti. Uno spettacolo che mescola storia, mito e comicità, capace di conquistare sia gli appassionati di teatro che chi cerca un intrattenimento intelligente e leggero.
Il debutto della nuova stagione 2025/2026 non poteva che essere nella Capitale, dal 3 ottobre al 23 novembre 2025, al Teatro Sistina.
Brignano veste i panni dei sette sovrani leggendari della fondazione di Roma in un turbinio di travestimenti, canto, recitazione e ironia. Non è solo uno spettacolo: è un vero tour de force teatrale, con una compagnia brillante, scene curate e musiche che restano in testa.
Come dice lo stesso attore: “È il mio spettacolo del cuore. Una sfida artistica immensa, un omaggio alla mia città, ai miei maestri, e alla passione per il teatro”.
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Raffaella Carrà donna libera
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Spagna chiama Italia… e il successo arriva! Il 3 ottobre scorso, il Teatro Capitol Gran Vía di Madrid ha ospitato il debutto mondiale di Raffaella El Musical, il primo biographical musical dedicato alla straordinaria vita e carriera di Raffaella Carrà. Lo spettacolo, scritto e diretto da Luciano Cannito, celebra l'icona della cultura pop italiana e internazionale attraverso una narrazione emozionante e coinvolgente. Raffaella El Musical ripercorre la storia personale e artistica di Raffaella Carrà, dagli esordi in Italia al trionfo in Spagna, Paese che l'ha adottata come una delle sue stelle più brillanti. Lo spettacolo offre uno sguardo intimo sulla sua carriera, mettendo in luce momenti significativi e aspetti meno conosciuti della sua vita. La colonna sonora dello spettacolo include i brani più amati di Raffaella Carrà, accompagnati da coreografie travolgenti e costumi sfavillanti. Ogni scena è un'esplosione di energia e passione, che trasporta il pubblico nell'universo vibrante dell'artista. La regia di Luciano Cannito e le coreografie di Fabrizio Prolli contribuiscono a creare un'esperienza teatrale unica e coinvolgente. Ci appare un po’ retorico dire quanto i spagnoli abbiano amato questo omaggio in teatro. Per loro, Raffaella è sempre un pezzo del loro cuore.
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Al Teatro Nazionale dal 9 ottobre 2025, debutta FLASHDANCE – Il Musical, nuova produzione firmata da Compagnia della Rancia e HEART, con una lunga tenitura esclusiva nel capoluogo lombardo. Una scommessa culturale e artistica che unisce nostalgia e attualità. Il musical riprende l’iconico film Paramount con Jennifer Beals, che negli anni ’80 conquistò il pubblico raccontando le ambizioni di Alex Owens, giovane saldatrice con il sogno di diventare ballerina professionista. Una protagonista che incarna coraggio, indipendenza e sensibilità, ancora oggi simbolo di emancipazione femminile. La regia è affidata a Mauro Simone, con coreografie di Giorgio Camandona e direzione musicale di Andrea Calandrini. Scenografie firmate da Lele Moreschi, luci di Francesco Vignati, suono di Armando Vertullo, costumi di Riccardo Sgaramella. Il libretto è di Tom Hedley e Robert Cary, musiche di Robbie Roth, liriche di Roth e Cary. La produzione è resa possibile da un accordo con NORDISKA ApS Copenhagen. La colonna sonora non appartiene solo agli anni Ottanta: è un battito rimasto sospeso nell’aria, che torna a vibrare ogni volta che qualcuno osa ballare con la stessa urgenza di allora. Quelle canzoni – inni di libertà, di sudore, di sogni – non sono semplici note: sono la memoria di un’epoca che non smette di chiamare, capace di intrecciare chi c’era e chi oggi la scopre per la prima volta, come fosse nuova. Flashdance non è un revival: è una storia che continua a parlare, a più generazioni, senza mai perdere il suo respiro.
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Un’aria nuova soffia sul Tevere, una brezza che ha il profumo della grandezza, della bellezza che si fa tangibile e che sorge, imponente, a Tor di Quinto. Dal 15 ottobre, il Sistina Chapiteau di Roma ospita il debutto italiano di Moulin Rouge! Il Musical, la versione teatrale del celebre film di Baz Luhrmann. Questo spettacolo, vincitore di dieci Tony Awards®, tra cui "Miglior Musical", promette di incantare il pubblico con la sua storia d'amore travolgente, coreografie mozzafiato e una colonna sonora ricca di successi internazionali. Sul palco, Diana Del Bufalo interpreta Satine, la stella del Moulin Rouge, mentre Luca Gaudiano veste i panni di Christian, il giovane scrittore innamorato. Accanto a loro, Emiliano Geppetti è Harold Zidler, il carismatico impresario; Gilles Rocca interpreta Santiago, il sensuale ballerino di tango; Mattia Braghero è il Duca di Monroth, rivale in amore; e Daniele Derogatis dà vita al pittore Henri de Toulouse-Lautrec. L'orchestra dal vivo arricchisce ulteriormente l'esperienza teatrale. La produzione, firmata da PeepArrow Entertainment in coproduzione con Il Sistina e su licenza di Global Creatures, offre un allestimento spettacolare con oltre 30 metri di ampiezza, doppio palcoscenico girevole e l'uso di circa 90 chilometri di fili luminosi. La regia di Massimo Romeo Piparo e l'adattamento in italiano dei dialoghi e di alcune canzoni contribuiscono a rendere questa versione unica nel panorama teatrale italiano. Se il teatro è ancora capace di sorprendere, allora Moulin Rouge! Il Musical lo fa senza compromessi. Non è solo uno spettacolo: è un lampo di luce in un pomeriggio grigio, un profumo di seta e musica che ti avvolge e non ti lascia andare. Sul palcoscenico il tempo si piega, la realtà si mescola al sogno, e ogni nota, ogni passo di danza, è un battito che ti attraversa.
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Dopo il successo de La Divina Commedia Opera Musical e Van Gogh Café Opera Musical, la MIC International Company porta in scena Frida Opera Musical, in programma al Teatro TAM dal 30 ottobre al 2 novembre e al Teatro Brancaccio di Roma, dal 13 al 23 novembre. Scritto da Andrea Ortis e Gianmario Pagano e diretto da Ortis, lo spettacolo racconta la vita straordinaria di Frida Kahlo, artista e icona del femminile, trasformando il dolore in colore e la fragilità in potenza creativa. Al centro della scena Federica Butera interpreta Frida Kahlo, Andrea Ortis veste i panni di Diego Rivera e Drusilla Foer è la Catrina, simbolo della vita e della morte nel Messico profondo. Completano il cast attori e performer tra cui Antonello Angiolillo, Floriana Monici, Valeria Belleudi e molti altri, selezionati per garantire eccellenza vocale, danza e recitazione. La produzione unisce teatro musicale e arte visiva, immergendo il pubblico nel Messico post-rivoluzionario tra fermenti ideologici, arte murale e figure chiave come Zapata, Trotsky e Tina Modotti. Le coreografie sono di Marco Bebbu, i costumi di Erika Carretta e le scenografie di Gabriele Moreschi, mentre il disegno luci e il progetto video sono affidati a Valerio Tiberi e Virginio Levrio. La direzione musicale è di Vincenzo Incenzo. Al centro della narrazione c’è la relazione intensa e tormentata tra Frida e Diego: un amore radicale, imperfetto, che attraversa passioni, infedeltà e rivoluzioni personali e collettive. Accanto a loro, la Catrina incarna lo spirito dissacrante del Messico, in un affresco fatto di colori, musica e passione, dove la vita e la morte danzano insieme al ritmo dell’arte. Lo spettacolo è un flusso di colore, suono e corpo che ti attraversa senza chiedere permesso.
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Cantando sotto la pioggia
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Dal 16 al 19 ottobre, il Politeama Rossetti di Trieste ospita la nuova edizione italiana di Cantando sotto la pioggia – The Broadway Musical, prodotta da Fabrizio di Fiore Entertainment & FdF GAT. La regia di Luciano Cannito riporta sul palco tutta la magia, l’ironia e la leggerezza di uno dei musical più amati di sempre, trasformando ogni scena in un piccolo miracolo di divertimento e bellezza. Protagonisti sono Lorenzo Grilli nel ruolo di Don Lockwood, Flora Canto come Kathy Selden e Martina Stella, indimenticata interprete de L’ultimo bacio, nei panni di Lina Lamont. Completano il cast Vittorio Schiavone, Maurizio Semeraro e Sergio Mancinelli, insieme a un ensemble selezionato tramite audizioni nazionali, capace di garantire talento vocale, danza e recitazione ai massimi livelli. Le coreografie sono di Cannito stesso, le scene di Italo Grassi e i costumi di Silvia Califano. La direzione musicale è affidata a Ivan Lazzara, mentre il disegno luci è firmato da Valerio Tiberi. Tutto converge per ricreare la Hollywood degli anni ’20, durante la transizione dal cinema muto al sonoro, in un allestimento elegante, scintillante e ricco di energia. Cantando sotto la pioggia è un corpo che respira, una voce che urla alle cose semplici: ridere, cantare, sognare. La pioggia non cade come trucco, ma come memoria viva, attraversa il palco e il pubblico, e tutto diventa sospeso, fragile, come se il tempo si fosse fermato tra il sogno e la realtà, tra l’infanzia perduta e la bellezza cruda del mondo.
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Ricordiamo alcuni titoli da non perdrere in Italia entro Natale 2025:
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Ecco alcuni titoli in programma nei teatri italiani fino a Natale:
- I 7 re di Roma (Roma, 3 ottobre – 23 novembre, Teatro Sistina)
- Flashdance – Il Musical (Milano, 9 ottobre – 3 gennaio 2026, Teatro Nazionale)
- Moulin Rouge! Il Musical (Roma, Sistina Chapiteau, dal 15 ottobre)
- Cantando sotto la Pioggia (Trieste, 16-19 ottobre, Politeama Rossetti, 25 ottobre Firenze, teatro Verdi)
- Caino e Abele – Il Musical (Padova, 18 ottobre)
- Aggiungi un posto a tavola (Spoleto, 1-2 novembre, Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, quindi Lecce e San Benedetto del Tronto
- Frida Opera Musical (Avellino, 21–22 ottobre 2025; Roma dal 12 novembre Teatro Brancaccio)
- Hair (Monza, 22 novembre)
- Anastasia – Il Musical (Mantova 22 novembre, Torino, dal 26 novembre, Bergamo dal 4, Jesolo dal 11, Ancona dal 17 dicembre)
- The Book of Mormon (Milano, 10-21 dicembre, Teatro Arcimboldi)
- Matilda (Roma, Teatro Sistina, dal 4 dicembre)
- Forza Venite Gente (Bari, dal 7 dicembre)
- La Sirenetta (Ragusa, 18 dicembre)
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I nostri finalisti in azione
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C’è un momento nella vita di un attore che resta inciso per sempre nel cuore: per Chiara Romagnoli quel momento è giunto di recente, quando le è stata consegnata la targa per la recitazione del Premio Gennaro Cannavacciuolo. Un riconoscimento che celebra ogni anno i talenti emergenti del panorama teatrale e cinematografico italiano e che per Chiara ha rappresentato la sua prima, vera grande soddisfazione.
Nata a Verbania, sul Lago Maggiore, Chiara ha coltivato sin da bambina il sogno della recitazione, passando ore a ricreare le scene dei suoi film preferiti con la madre come unica spettatrice. Dopo un temporaneo allontanamento dovuto a vicissitudini personali, il richiamo del palcoscenico è stato più forte di ogni altra cosa. La sua determinazione l’ha portata a diplomarsi con lode alla Scuola del Teatro Musicale di Novara e del Teatro degli Arcimboldi di Milano, lavorando con registi come Daniele Salvo e Gabriele Vacis, e approdando presto al mondo cinematografico con cortometraggi premiati e progetti indipendenti. Hai poi seguito il corso intensivo di rcitazione presso la Civica Paolo Grassi di Milano con Eva Martelli e una masterclass cinematografica com Stefano Rabbolini. Il premio Cannavacciuolo ha segnato un passaggio speciale: un momento di conferma, il riconoscimento del talento autentico e della passione coltivata con dedizione e sacrificio. “Non potrò scordarlo mai – racconta Chiara – penso sia stata la mia prima vera grande soddisfazione. La porto nel cuore.”
Oggi Chiara continua a muoversi tra cinema, teatro e opera lirica, con progetti che vanno dai cortometraggi come Guardami e Un attimo in più, al docufilm Il lago che ci unisce, fino all’opera Don Quichotte in tournée per Operalombardia.
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